martedì 3 agosto 2010

YouTube e la SIAE


Qualche giorno fa, i giornali hanno pubblicato una notizia che è passata quasi inosservata: YouTube e la Siae, hanno firmato un accordo di tipo commerciale per cui, Youtube inizierà a pagare un contributo (royalties) a tutti coloro che inseriranno video con musiche inedite.
Ovviamente la raccolta di queste royalties sarà a cura della SIAE che le girerà ai diretti interessati (ovviamente se iscritti alla siae stessa).
Ebbene, noi tutti, musicisti, compositori, autori avremo un evidente vantaggio da tutto ciò.
Ma la cosa più importante è che anche gli artisti "sconosciuti", avranno una occasione di guadagno, perchè potranno mettere i loro brani on line (come peraltro avviene già) ma con la consapevolezza di poter avere un piccolo feedback economico per tale operazione.
Ho letto alcuni commenti a tale proposito ed ho capito che qualcuno ha completamente frainteso questa news: cerchiamo di fare chiarezza:
a) YouTube, pagherà le royalties in base al numero di views che il video avrà ricevuto,
b) la SIAE, avrà il compito di raccogliere queste royalties e distribuirle agli aventi diritto.
c) il fruitore del contenuto (ovvero il pubblico che vede il video) continuerà a farlo senza pagare niente: tutto molto semplice e chiaro.
So per certo però che molti non vedono di buon occhio la presenza della SIAE in questa operazione.
Ebbene, non voglio adesso entrare nel merito del ruolo istituzionale della siae; ognuno è libero di pensare come crede. Vorrei però far notare una cosa che mi è venuta in mente.
Appena 15 anni fa, un artista sconosciuto, dopo aver composto una canzone, e averla realizzata con un arrangiamento, non aveva altre chances che mandare la classica cassetta o CD alle varie case discografiche, con la remota speranza di un ascolto da parte delle stesse. Il tutto si fermava a questo step.
Adesso, lo stesso artista sconosciuto, può far sapere che "esiste" attraverso i social forum, farsi una auto-promozione, ed inserire il proprio brano su YouTube, con la consapevolezza che qualsiasi persona che decida di vedere il video e di conseguenza ascoltare la canzone, produrrà un piccolo "rientro economico" all'artista stesso!!
Forse non è una rivoluzione, ma sicuramente un passo avanti per tutti coloro che ci stanno provando e non solo.