domenica 11 dicembre 2011

Una domenica "normale"


Qual'è una domenica "normale" per i musicisti?
Suonare in un locale, fare un concerto di un tour, passare il pomeriggio in macchina sull'autostrada con la speranza di arrivare in tempo per il soundcheck oppure studiare per preparare un concerto.
Questo è il caso mio e ne sono felice.
Sto preparando la scaletta di Life in Music e devo dire che credevo di essere a buon punto poi...come sempre mi succede in questi casi, il dubbio....
mi sembra che tutto sia normale, scontato e prevedibile e allora.... coraggio, buttiamo alle ortiche tutto quanto e ricominciamo da capo.
"Scusa ma di che ti preoccupi, non devi suonare i tuoi brani? ", mi ha chiesto un amico.
"si ma ci sono cose che ogni volta cambiano, per esempio i medley"

I medley sono una cosa bellissima ma complicata allo stesso momento.
C'è infatti un punto in cui il medley diventa tuo, ovvero il collegamento fra un brano ed un altro.
E non basta collegare con l'ultimo accordo il brano precedente a quello successivo, anzi: è proprio in quel momento che il medley ti da la opportunità di essere creativo e di inventarti qualcosa in quel piccolo spazio temporale che hai a disposizione (due o quattro battute al massimo), ma non è facile e qui sta il lavoro più arduo. Specialmente poi quando si tratta di un medley dei Beatles o di Baglioni (oopsss, oramai l'ho detto ).

Ma ho scritto di getto questo post, proprio perchè ci sto lavorando da questa mattina e siccome mi sembra di aver trovato la strada giusta, che mi soddisfa e mi da gioia....ebbene, volevo dirlo e condividere queste sensazioni con qualcuno.

e pensare che le chiamavano "solo canzonette"

alla prossima.

P.S. a proposito, non dimenticate: LIFE IN MUSIC il 3 gennaio 2012 Teatro Puccini di Firenze.



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