sabato 8 giugno 2013

DIECI DITA di Claudio Baglioni

Ancora una volta, un assoluto bisogno di verità e di chiarezza.
L'argomento questa volta è "Dieci Dita" il nuovo brano di Claudio Baglioni.

In giro per la Rete, ho letto cose molto buffe ed inesatte a proposito di questo brano.
Molti fanno riferimento al brano "A Whiter Shade Of Pale" dei Procol Harum come se questo fosse una sorta di "plagio".

Ebbene cominciamo a spiegare qualcosa:

Nella musica cosiddetta "leggera" (termine che ho  tolto dal mio vocabolario, sostituendolo con "musica moderna") si possono identificare due componenti fondamentali:

La Melodia e l'Armonia.

La prima, è quella che ti permette di riconoscere una canzone da un'altra, di cantarla con la tua voce e di ricordarla nel tempo.
La seconda ovvero l'Armonia, (tutto ciò che sta sotto alla voce del cantante) è quella che evoca le sensazioni più belle nell'animo dell'ascoltatore: emozione, allegria, tristezza, gioia.

Dunque, l'armonia è composta dagli accordi (i non addetti ai lavori mi perdonino, ma non riesco a spiegare senza utilizzare alcuni termini tecnici) i quali sono a disposizione di tutti coloro che compongono, a tal punto che io spesso nei miei libri li definisco "patrimonio dell'umanità"!

Ebbene, questi "accordi" sono tanti , ma sono un numero finito: questo significa che molte canzoni, sono composte sulla base di accordi comuni e tutto ciò è assolutamente normale.

Se infatti ripensiamo alle bellissime canzoni degli anni '50 cantate da Paul Anka, Neil Sedaka, Elvis Priesley, Pat Boone e tanti altri, potremmo riascoltare accordi simili nella maggior parte delle canzoni degli artisti che ho citato.
Ciò vuol dire che c'è in atto un plagio? Assolutamente no!! Sono solo stati utilizzati dei "giri armonici " (ancora perdono...) simili che hanno prodotto melodie completamente diverse l'una dall'altra.
Potremmo citare tantissimi altri brani che hanno strutture armoniche simili anche a livello nazionale:
Il Cielo in una Stanza (Gino Paoli), La Gatta (Gino Paoli), Ti amo (Umberto Tozzi), Tu (UmbertoTozzi) ... ma l'elenco potrebbe andare avanti ancora per molto.

Dunque il caso di Dieci Dita di Claudio è esattamente lo stesso: ovvero, l'utilizzo, nella sola strofa,  di una progressione armonica "discendente" simile a tanti altri brani fra i quali "A Whiter Shade Of Pale" (Claudio stesso, geniale utilizzatore dell'armonia moderna, aveva già utilizzato situazioni armoniche simili in altri suoni brani) con una melodia assolutamente diversa, personale e riconoscibilissima nel suo stile compositivo.

Se poi la nostra analisi estetica si dovesse occupare anche dell'inciso, allora il discorso sarebbe ancora più elaborato e complesso: un inciso con una melodia struggente, paragonabile, senza falsi pudori, alle più belle melodie operistiche (Puccini, Mascagni ecc.)... ma questa è un'altra storia ed avrò occasione di poterla spiegare approfonditamente.

Sempre e solo per il bisogno di verità

Buon "Dieci Dita" a tutti voi.